Materie del servizio
A chi è rivolto
I privati proprietari che intendono effettuare nuove lavorazioni agricole, trasformando terreni saldi in terreni a coltivo oppure che intendono apportare modifiche morfologiche ai profili del terreno, comprese nuove costruzioni.
Descrizione
Una domanda volta ad ottenere un’autorizzazione necessaria per qualunque alterazione sostanziale dello stato dei luoghi nelle zone collinari fragili e sensibili del territorio, soggette a Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3267, che comporta movimenti radicali dei terreni (scavi o riporti) o trasformazioni di terreni saldi a coltivo. In tal senso sono stati approvati tre elenchi dettagliati di opere per le quali i privati proprietari che intendono effettuare nuove lavorazioni agricole trasformando terreni saldi in terreni a coltivo o che intendono apportare modifiche morfologiche ai profili del terreno, comprese nuove costruzioni, sono tenuti a richiedere l’autorizzazione, oppure all’inoltro di una semplice comunicazione oppure all’attività libera in funzione dell’elenco di riferimento.
Come fare
Presentazione domanda su apposita modulistica o Comunicazione inizio attività, a seconda delle tipologie di opere.
Cosa serve
- Presentazione domanda su apposita modulistica o Comunicazione inizio attività;
- 1 marca da bollo da € 16,00 nel caso di domanda;
- 1 marca da bollo da €16, 00 nel caso di rilascio autorizzazione.
Cosa si ottiene
L'autorizzazione ad effettuare interventi in aree sottoposte a vincolo idrogeologico.
Tempi e scadenze
I tempi di istruttoria sono di 60 giorni, salvo interruzione del procedimento causa necessità di integrazioni.
Costi
Spese istruttorie:
- 1 marca da bollo da € 16,00 nel caso di domanda;
- 1 marca da bollo da €16,00 nel caso di rilascio autorizzazione.
Condizioni di servizio
Contatti Utili
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
R.D.L. 30 dicembre 1923 n. 3267 e s.m.i., Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani; L.R. 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del sistema regionale e locale”; Delibera G.R. 11 luglio 2000, n.1117 “Direttiva regionale concernente le procedure amministrative e le norme tecniche relative alla gestione del vincolo idrogeologico”; Regolamento comunale di gestione del Vincolo Idrogeologico approvato con deliberazione del Consiglio Comunale 12 maggio 2010, n. 59.
Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2025, 11:31